I proprietari cinesi di TikTok hanno firmato un accordo vincolante che scongiura il divieto di utilizzo del social media negli Stati Uniti, ponendo fine a anni di incertezza. L’intesa prevede la creazione di una joint venture, nella quale ByteDance manterrà solo il 19,9% delle azioni, mentre l’80,1% sarà detenuto da un gruppo di investitori guidato da Oracle, Silver Lake e Mgx, fondo tecnologico con sede negli Emirati Arabi Uniti.
La decisione arriva dopo lunghe trattative tra Washington e Pechino, iniziate nel 2020 quando l’amministrazione Trump tentò di vietare l’app per motivi di sicurezza nazionale. TikTok, che conta oltre 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, era finita sotto accusa per il rischio di accesso ai dati da parte delle autorità cinesi e per il potenziale uso dell’algoritmo per influenzare l’opinione pubblica.
Secondo un memo interno, la nuova entità sarà valutata intorno ai 14 miliardi di dollari, anche se i dettagli finanziari non sono stati resi pubblici. L’accordo rispetta le condizioni imposte dalla legge americana del 2024, che obbliga alla cessione del controllo delle operazioni statunitensi per evitare il bando definitivo, prorogato fino al 23 gennaio 2026.




