Rapito e torturato per due settimane, mentre era tenuto prigioniero in un appartamento da oltre 30’000 dollari al mese a Manhattan. È quanto accaduto a un turista italiano, a cui il carnefice voleva estorcere la password per accedere a un portafoglio Bitcoin.
Ma il turista - un 28enne che era arrivato a New York il 6 maggio - è riuscito a fuggire e a chiedere aiuto a un agente. Ed è così che venerdì sono scattate le manette per un 37enne trader di criptovalute. In tribunale l’uomo è stato accusato di diversi reati, tra cui rapimento, sequestro di persona, aggressione e detenzione illegale di un’arma da fuoco.
Come riportato dal New York Post, il trader arrestato avrebbe una ricchezza pari a circa 100 milioni di dollari. La polizia avrebbe trovato nell’appartamento delle foto che ritraggono il turista legato e torturato.
Insieme al 37enne, a cui non è stata concessa la libertà su cauzione, è stata fermata anche una donna che avrebbe avuto un ruolo nell’adescare il giovane italiano e nelle fasi iniziali della vicenda.

Criptovalute e terrorismo
Telegiornale 02.03.2024, 20:00