"La tragedia di Lampedusa è una macchia sulla nostra coscienza di europei": così il presidente del Parlamento dell'UE, il tedesco Martin Schulz, sull'isola in occasione del primo anniversario del naufragio del 3 ottobre 2013, in cui morirono 368 migranti.
Un'immagine di un anno fa: i corpi ripescati, adagiati su un molo
Schulz ha lodato l'operazione Mare Nostrum, "una grande invenzione dell'Italia", ma è stato contestato durante il suo intervento dai rappresentanti del locale centro sociale: "I colpevoli, gli assassini, siete voi. Questa è una pagliacciata", gli hanno rinfacciato. "L'UE è presente, segno di un impegno che continuerà", lo ha difeso invece la rappresentante designata per la politica estera Federica Mogherini, ma "bisogna fare di più", ha ammesso la presidente della Camera italiana Laura Boldrini.
Il primo anniversario della tragedia di Lampedusa
Già prima della cerimonia, i giovani lampedusani avevano attaccato le autorità, accusandole di "commemorare i morti ma ingabbiare i vivi", con riferimento a un'isola sempre più "caserma a cielo aperto" e la cui economia è in ginocchio. I superstiti della tragedia, invece, si erano radunati al porto, dove in collaborazione con i ragazzi del liceo hanno dipinto scritte sui cubi frangiflutti.
Alcuni sopravvissuti sono stati ricevuti in udienza dal Papa mercoledì
pon/ANSA
Dal TG20:
RG 12.30 del 03.10.14 - Il corrispondente Claudio Bustaffa in collegamento con Giuseppe Limoncello