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Ustica, Salvini sollecita reazioni dalla Francia

Il vice presidente del Consiglio italiano interviene dopo le rivelazioni dell'ex premier Giuliano Amato sulla tragedia del DC9 Itavia - "No comment" dall'Eliseo

  • 02.09.2023, 16:06
  • 02.09.2023, 16:24
Il vice premier italiano Matteo Salvini

Il vice premier italiano Matteo Salvini

  • Keystone

Hanno innescato un polverone politico in Italia le parole dell’ex premier Giuliano Amato, secondo cui l’esplosione del DC9 Itavia ad Ustica (81 morti il 27 giugno 1980) fu provocata da un missile francese. "Mi chiedo perché un giovane presidente come Emmanuel Macron non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia", ha detto l'85enne nell'intervista a Repubblica.

A chiederselo, o meglio a chiederlo, è anche il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini: "Giuliano Amato ha rilasciato dichiarazioni di inaudita gravità a proposito di Ustica: è assolutamente necessario capire se ci sono anche elementi concreti a sostegno delle sue parole. Visto il peso delle affermazioni di Amato e il suo ruolo rilevante all'epoca dei fatti, attendiamo commenti delle autorità francesi".

Più sfumata invece la reazione di Giorgia Meloni, che ha parlato di "parole importanti che meritano attenzione". La presidente del Consiglio sottolinea che "nessun atto riguardante la tragedia del DC9 è coperto da segreto di Stato e nel corso dei decenni è stato svolto dall'autorità giudiziaria e dalle Commissioni parlamentari di inchiesta un lungo lavoro". Più che Macron, la premier sollecita chi ha lanciato l'accusa: "Chiedo al presidente Amato di sapere se, oltre alle deduzioni, sia in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento, e di metterli eventualmente a disposizione, perché il governo possa compiere tutti i passi eventuali e conseguenti".

Nessuna reazione invece dall’Eliseo, dove l’ufficio stampa del presidente francese invitato a prendere posizione sulle parole di Amato ha risposto con un “no comment”: "Non abbiamo commenti da fare". Sollecitato anche il ministero degli affari esteri francesi, che fa sapere: "Su questa tragedia la Francia ha fornito ogni elemento in suo possesso ogni volta che le è stato chiesto". Dal Quai d'Orsay precisano anche che ogni informazione è stata fornita "soprattutto nel quadro delle inchieste condotte dalla giustizia italiana. Restiamo ovviamente a disposizione per lavorare con l'Italia se ce lo chiederà".

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Radiogiornale 02.09.2023, 12:30

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