Lo stadio San Siro di Milano passa di mano: martedì alle tre di notte (dopo oltre undici ore di seduta) il Consiglio comunale della città ha infatti approvato la cessione della struttura a Milan e Inter, la cui offerta da 197 milioni di euro sarebbe scaduta proprio oggi. Il voto finale è stato di 24 favorevoli e 20 contrari (con Forza Italia che ha deciso di uscire dall’aula, abbassando il numero di voti necessari per l’approvazione). Si è così arrivati al termine di una vicenda durata anni e che ha visto polemiche e tensioni a destra come a sinistra.
Ora i fondi proprietari di Inter e Milan potranno sottoscrivere l’accordo con il Comune di Milano che permette loro di acquistare lo stadio di San Siro e le aree circostanti. Si tratta di 280’000 metri quadri.
Il progetto di riqualificazione prevede l’abbattimento dello stadio attuale, la costruzione di una nuova struttura nella zona accanto e la creazione di uffici, hotel, parcheggio e supermercati. Un’operazione da 1,2 miliardi di euro che cambierà radicalmente l’aspetto di tutta la zona.
Lo stadio attuale, inaugurato nel 1926, continuerà a essere utilizzato nei prossimi anni (nel febbraio del 2026 ospiterà anche la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina), mentre accanto inizieranno i lavori per la costruzione della nuova struttura. Una volta che questi saranno terminati, si procederà all’abbattimento di San Siro. La nuova struttura dovrebbe essere pronte per gli Europei di calcio del 2032.
Lo stadio della discordia
Falò 13.06.2024, 21:30