Fisica e filosofia

Perché la meccanica quantistica ha scosso il pensiero filosofico

Così una teoria nata cento anni fa continua a sfidare i fondamenti della conoscenza umana

  • Oggi, 14:00
immagine
19:47

Cent’anni di quanti

Alphaville 15.12.2025, 12:05

  • Imago Images
  • Matteo Ongaro e Barbara Camplani
Di: Rod 

La fisica quantistica ha scosso le fondamenta del pensiero filosofico, costringendo a riconsiderare concetti fondamentali come la realtà, la causalità e persino la natura della conoscenza stessa. Mentre si celebra il centenario di questa teoria rivoluzionaria, diventa sempre più chiaro che il suo impatto va ben oltre il campo della fisica, ridefinendo il modo in cui comprendiamo il mondo e il nostro posto in esso.

Era il dicembre 1925 quando il fisico austriaco Erwin Schrödinger sviluppò un’equazione destinata a cambiare per sempre il nostro modo di descrivere la realtà. Da allora il mondo subatomico ha smesso di essere un territorio esotico per diventare la base invisibile di gran parte delle tecnologie che usiamo ogni giorno. Ma, come accennato, la fisica quantistica è anche una sfida per il mondo della filosofia, soprattutto per i numerosi quesiti che pone da un punto di vista concettuale e in merito alla nostra concezione del mondo.

Ad Alphaville, trasmissione culturale della RSI, Cristian Mariani, ricercatore all’Istituto di Studi Filosofici dell’USI di Lugano, ha sottolineato questa rivoluzione filosofica: «La meccanica quantistica – dice – è il culmine della riflessione che ci ha portato a cercare nella diversità delle cose attorno a noi un principio unificante: dalle stelle alle piante fino alla complessità del nostro cervello… Ciò che accomuna è che tutto è fatto di particelle elementari…».

Questo principio, cercato fin dai primi filosofi greci, trova nella meccanica quantistica una formulazione che sfida le nostre intuizioni più profonde sulla natura della realtà. Spiega ancora Mariani: «Non sappiamo cosa accade quando interagiamo con i sistemi quantistici. Qualche cosa succede, ma non sappiamo esattamente cosa». Questa incertezza intrinseca ha portato a un ripensamento radicale del concetto di causa ed effetto, un pilastro del pensiero filosofico occidentale.

Anche Guido Tonelli, fisico del CERN e professore all’Università di Pisa, ha evidenziato come la quantistica abbia introdotto concetti che sfidano la nostra percezione quotidiana del mondo: «Nel mondo dell’infinitamente piccolo le operazioni di misura sono estremamente delicate, perché in questo mondo lo scambio di energia è paragonabile all’interazione che è necessario mettere in campo per effettuare la misura. Quindi l’osservatore, quando ha a che fare con scambi di energia minuscoli, deve fare un’attenzione spasmodica perché l’operazione di misura di per sé può cambiare il risultato». Questa considerazione ha profonde implicazioni filosofiche, mettendo in discussione l’idea di una realtà oggettiva indipendente dall’osservazione.

Il problema dell’indeterminazione quantistica, affrontato da Mariani, ha rivoluzionato la nostra comprensione della materia: «Noi possiamo pensare agli oggetti microscopici come a delle specie di nuvole, quindi non abbiamo proprietà definite. E questo è un problema filosofico discusso almeno da Platone in avanti. Nel Timeo parla del demiurgo che plasma il mondo delle idee e, prima di farlo, parte da questo ricettacolo, una specie di materia senza forma. Ecco, il mondo quantistico è una specie di ricettacolo platonico, ma non abbiamo un demiurgo. Facciamo delle misure e non sappiamo come facciamo a rendere questi elettroni determinati così da avere tavoli, macchine, ecc.».

La rivoluzione quantistica ha anche influenzato il modo in cui pensiamo alla coscienza e alla mente. Alcuni teorici hanno proposto che i fenomeni quantistici potrebbero giocare un ruolo nei processi cerebrali, aprendo nuove prospettive sul problema mente-corpo e sulla natura della coscienza.

A un secolo dalla sua formulazione, quinsi, la meccanica quantistica continua quindi a sfidare i filosofi, offrendo nuove prospettive sulla natura della realtà e sul nostro ruolo di osservatori. Ha messo in discussione concetti fondamentali come causalità, determinismo, oggettività e la natura stessa della materia e dell’informazione. Come ha concluso Tonelli: «Siamo solo all’inizio di una specie di rivoluzione che negli ultimi cento anni ha stravolto il mondo intero». Questa rivoluzione non si limita alla fisica o alla tecnologia, ma continua a plasmare profondamente il nostro modo di pensare e di comprendere l’universo e il nostro posto in esso.

La celebrazione del centenario della meccanica quantistica nel 2025 non è quindi solo un omaggio a una teoria scientifica di successo, ma un riconoscimento di come questa teoria abbia cambiato per sempre il nostro modo di fare filosofia e di interrogarci sulle questioni più profonde dell’esistenza.

26:02
immagine

La rivoluzione quantistica

RSI Info 10.02.2024, 18:00

  • iStock
  • Fabio Meliciani
26:04
immagine

La rivoluzione quantistica

RSI Info 17.02.2024, 18:00

  • iStock
  • Fabio Meliciani

Correlati

Ti potrebbe interessare