Tra i mammiferi che noi esseri umani consideriamo più simpatici, ci sono sicuramente le lontre. Ben note per la loro indole giocosa e la loro socialità, di lontre ne esistono una decina di specie, 13 per la precisione.
E mentre alle nostre latitudini i ricercatori si impegnano per far sì che la lontra europea torni finalmente ad abitare stabilmente lungo i corsi d’acqua, da qualche tempo le lontre stanno inconsapevolmente prendendosi la scena sul web e sui social, dove i video dedicati a questi animali si sprecano. Ma tutta questa fama non garantisce loro una vita serena, anzi.
Cani intelligenti, Lontra e social, Bardot, la serie
Fresco di Zona 04.06.2025, 13:00
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In Giappone le lontre sono delle vere e proprie celebrità, tanto che esistono dei bar in cui se ne possono incontrare degli esemplari vivi, tenuti lì per essere accarezzati e coccolati.
Inizialmente nati per ospitare (assieme agli avventori) principalmente cani e gatti, in questi locali pubblici negli ultimi anni sono comparsi animali esotici di vario tipo, come dimostrato da uno studio condotto da una ricercatrice dell’università Hong Kong. Si trovano cani, gatti, ma anche gufi, procioni e, come anticipato, le lontre.
Non tutte le specie di lontre, ma in particolare la lontra nana orientale (Aonyx cinereus), anche chiamata lontra dalle piccole unghie orientale.

La lontra dalle piccole unghie è originaria del Sud e Sud-est asiatico, dove le popolazioni selvatiche sono sempre più a rischio, a causa di habitat meno accoglienti, conflitti con le attività umane e bracconaggio.
Non a caso, è considerata minacciata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN): il loro habitat ideale – che comprende corsi d’acqua dolce circondati da vegetazione, si sta progressivamente restringendo in Asia come nel resto del suo areale di distribuzione. Per questo motivo è pure stata inserita nella Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate (CITES), che ne vieta la diffusione a scopo commerciale.
Tuttavia, come spesso accade quando alcuni animali sono usati a scopi commerciali, anche in questo caso dietro la presenza di queste lontre nei locali e nei negozi specializzati in Giappone, ci sarebbe un traffico illegale.
Per questo motivo, alcuni ricercatori dell’Università di Kyoto, hanno avviato uno studio in collaborazione con dei colleghi thailandesi. Nella ricerca hanno condotto un’analisi genetica di 81 lontre provenienti da zoo, acquari, bar e da sequestri di animali durante i controlli doganali. I risultati hanno dimostrato che la maggior parte degli animali proviene da zone della Thailandia in cui il bracconaggio è purtroppo ben conosciuto.
Dal momento che, dalla fine degli anni Novanta, non sono più state segnalate importazioni legali di lontre in Giappone, le lontre asiatiche dalle piccole unghie attualmente in circolazione, comprese quelle nate in cattività, derivano quindi da individui introdotti illegalmente.

Quella della loro popolarità - alcuni canali YouTube dedicati alla vita di lontre “domestiche” superano abbondantemente il milione di iscritti - sembra un dettaglio di poco conto, ma non lo è: infatti, non solo queste lontre sono presenti nei bar come animali da coccolare, bensì si è sviluppata una vera e propria mania e molte persone desiderano avere una lontra casa propria, senza preoccuparsi della loro provenienza e del fatto che questi animali sono minacciati di estinzione.
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Come hanno raccontato i ricercatori, in molti di questi bar i proprietari non capiscono l’impatto che la loro attività ha su questi animali e non si rendono conto che questo modo di fare non contribuisce per nulla a favorire la conservazione di questi animali in natura.
E pensare che la lontra endemica del Giappone, un tempo ben diffusa nel Paese, è stata dichiarata estinta nel 2012, dopo decenni di danni al suo ambiente naturale e di persecuzioni da parte dell’uomo.
La Lontra mania attuale ci farà commettere nuovamente gli errori del passato?