È confermato: Little Foot, “piccolo piede”, l'ominide i cui resti furono rinvenuti dall'antropologo britannico Ronald Clarke nel '94 in Sudafrica, è vissuto 3 milioni di anni fa. Il che vuol dire che, come la più famosa cugina etiope Lucy, può essere considerato un antenato dell'Homo habilis. Lo sostiene un gruppo di ricercatori francesi e sudafricani in un articolo pubblicato oggi sul “Journal of Human Evolution”.
Questo studio rilancia dunque l'ipotesi che Little Foot, membro della specie nota come Australopitecus africanus e alto poco più di un metro, è davvero uno degli anelli mancanti dell'evoluzione fra la scimmia e l'uomo: quasi contemporaneo di Lucy e degli
australopitecus africanus dell'est, anche il piccolo ominide può essere considerato un antenato dei primi uomini, Homo Habilis.
Contrariamente a quanto era stato affermato da un altro staff di esperti che datava le ossa a due milioni di anni fa: «alcuni sostengono che il Sudafrica è troppo giovane per aver dato i natali ai primi uomini. Con una datazione di 3 milioni di anni, Little Foot e tutto il Sudafrica rientrano in corsa», ha sottolineato Laurent Bruxelles, archeologo presso l'Istituto nazionale di ricerche archeologiche preventive (Inrap) francese, e principale autore dell'articolo.
ATS/Swing