Svizzera

“Com’è possibile che mi sia lasciata calpestare così?”

La testimonianza di una vittima alla RSI, in occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani - A Losanna l’associazione Astrée si occupa di persone sfruttate

  • 18 ottobre, 20:41
  • 18 ottobre, 22:06
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Giornata contro la tratta di esseri umani

Telegiornale 18.10.2025, 20:00

  • RSI
Di: Telegiornale-M. Isotta- ATS/M. Ang.  

Sabato in diverse città svizzere, in occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani, sono state organizzate manifestazioni in particolare a Zurigo, Berna, Lucerna e Losanna. E proprio a Losanna il Telegiornale è andato a vedere da vicino cosa fa l’Associazione Astrée (Association de Soutien aux victimes de Traite Et d’Exploitation, letteralmente associazione di sostegno alle vittime di tratta e di sfruttamento), che si occupa di persone sfruttate negli ambiti della prostituzione, del lavoro domestico.

Unica in Romandia, la struttura identifica, accoglie e accompagna le vittime nel percorso di rinascita con assistenza legale e sanitaria, ricerca di alloggio e di lavoro. Cuore del lavoro di Astrée: la casa di accoglienza nel pieno centro di Losanna. “La parola vittima non sapevo nemmeno cosa significasse. Me l’hanno spiegato quando sono arrivata qui, e mi sono chiesta: com’è possibile che mi sia lasciata calpestare così? Ci ho messo tanto a capirlo - spiega alle telecamere della RSI una vittima, salvata da Astrée - giunta in Svizzera dalla Costa d’Avorio e finita in una drammatica situazione di sfruttamento nel settore della ristorazione -. La paura resta. Il timore di incontrare quella gente c’è ancora ma meno di prima. Perché adesso se c’è un problema, so dove andare”.

“Astrée mi ha offerto un rifugio, mi ha nutrito, e più di ogni altra cosa, mi ha restituito la speranza e mi ha fatto capire che potevo farcela”. La signora ci ha raccontato, con orgoglio che, dopo un corso di formazione, ha trovato lavoro alle Ferrovie Federali.

Un fenomeno sommerso

La tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale da un lato e di sfruttamento lavorativo dall’altro è una realtà anche in Svizzera. Gli autori dei reati sfruttano la vulnerabilità delle loro vittime ricorrendo alla violenza fisica o psicologica, all’inganno, alla mancata o inadeguata retribuzione o anche all’isolamento, precisa Fedpol. Sono colpite persone di entrambi i sessi e con background molto diversi. Secondo l’Ufficio federale di polizia, lo scorso anno quattro organizzazioni non governative svizzere hanno identificato 200 nuove vittime. Il numero effettivo è chiaramente più alto.

Astrée, 10 anni attività

Astrée festeggia questo mese i suoi dieci anni di attività. Dieci anni in cui sono state seguite 268 vittime (dalle 30 nel 2016, alle 123 nel 2024). Soltanto l’anno scorso sono state identificate 40 nuove vittime e si sono svolte 36 procedure penali, di cui 15 nuove denunce. Prima del 2015 si contavano soltanto due o tre identificazioni all’anno. Per questo motivo il Dipartimento della sanità e della socialità vodese (DSS), sotto la cui egida opera Astrée, ha deciso di aumentare quest’anno da 8 a 10 gli alloggi di transizione. Nel 2026 lo Stato finanzierà un locale esterno, gestito da Astrée, per le consultazioni ambulatoriali. Inoltre l’associazione si occupa della formazione di persone coinvolte professionalmente in questo ambito, quali membri della polizia, dell’ispettorato del lavoro e del controllo abitanti.

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