Analisi

Abolizione del valore locativo, le stranezze di un voto

La maggioranza dei proprietari di casa era davvero favorevole alla misura se è stata respinta anche in Vallese e nel Giura, gli unici cantoni dove gli inquilini sono in minoranza?

  • Oggi, 12:55
  • 9 minuti fa
L'imposta sul valore locativo traballa sempre più

Dal 2028 chi abita in casa propria non si vedrà più aggiungere alla dichiarazione fiscale un reddito presunto, ma di regola non potrà più neppure dedurre interessi ipotecari e spese di manutenzione

  • © Ti-Press / Carlo Reguzzi
Di: Diego Moles 

L’analisi dell’esito del voto sull’abolizione del valore locativo sulla quale il popolo svizzero si è espresso domenica solleva un grande interrogativo. Secondo i contrari sarebbe stato un regalo ai proprietari di casa che, con i tassi di interesse attuali, dall’entrata in vigore risparmieranno circa 1,8 miliardi di imposte all’anno. Una manna che avrebbe dovuto indurre le persone che vivono in casa propria a mobilitarsi e votare massicciamente a favore della cancellazione di quel reddito teorico che dal 1934 viene aggiunto alla loro tassazione

Le cose però non sono andate così. O almeno in parte, visto che l’introduzione dell’imposta sulle case secondarie (la condizione per procedere all’abolizione del valore locativo) è stata approvata dal 57,73% dei votanti. I no hanno prevalso solo nei cantoni romandi e a Basilea Città.

SI
28 settembre 2025
  • Cantoni
  • Comuni

Sorge pertanto il dubbio che numerosi cittadini-inquilini svizzero tedeschi, svizzero italiani e romanci, invece di opporsi alla misura come caldeggiava l’Associazione che ne difende gli interessi, abbiano voluto fare un regalo miliardario a chi vive in casa propria senza considerare il proprio tornaconto perché, alla fine, qualcuno la riduzione delle entrate fiscali di Confederazione, Cantoni e Comuni la subirà. Possibile? Si direbbe proprio di sì.

In Svizzera le persone che sono proprietarie della propria casa sono circa il 36%. A beneficiare dell’abolizione del valore locativo sarà pertanto una minoranza della popolazione. Eppure, la misura è stata accolta da oltre il 60% dei votanti anche a Zurigo dove i proprietari sono il 26,7% e a Zugo (31,6%), Lucerna (34,1%).

La mobilitazione dei proprietari può sicuramente spiegare perché oltre il 70% dei cittadini di Glarona, San Gallo, Turgovia, Appenzello Esterno ed Interno abbiano votato a favore della proposta visto che sono tra il 30 e il 50% della popolazione.

Questa spiegazione non può invece essere evocata di fronte al fatto che l’abolizione del valore locativo è stata respinta con oltre il 60% di no anche in Vallese e nel Giura, i soli cantoni in cui i proprietari sono in maggioranza.

Si tratta di stranezze difficilmente spiegabili con i dati disponibili oggi. Per coglierne appieno il significato bisogna attendere qualche mese quando gli studi dei politologi chiariranno le ragioni che hanno indotto le varie fasce della popolazione a votare in un certo modo domenica. Ci saranno da considerare anche l’appartenenza partitica, l’influenza della campagna, la residenza in cantoni con elevate quote di residenze secondarie e i tanti altri possibili fattori che hanno influenzato la formazione dell’opinione sul tema che alla fine ha portato la Svizzera a cambiare idea, dopo che tre proposte di abolizione del valore locativo erano state bocciate.

02:21

Il popolo abolisce il valore locativo

Telegiornale 28.09.2025, 20:00

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