Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha fatto ricorso contro l'assoluzione in ottobre di Nasser Al-Khelaifi. Il proprietario dell'emittente Al-Jazeera e di BeIN Media Group, nonché presidente della società calcistica del Paris Saint-Germain, era accusato in una vicenda relativa all'assegnazione dei diritti televisivi per diversi campionati mondiali e altre competizioni della Federazione internazionale di calcio (FIFA). La procura chiede pure di rivedere la sentenza dell'ex segretario generale della FIFA, Jérôme Valcke, assolto durante il processo a Bellinzona dalle principali accuse di corruzione e amministrazione infedele ai danni del massimo organo del calcio mondiale.
Dopo aver ricevuto la sentenza motivata a gennaio, il MPC "ha presentato una dichiarazione di appello in febbraio". Chiede "modifiche alla sentenza del processo di prima istanza al fine di condannare gli imputati per i reati contemplati nell'atto d'accusa", ha indicato a Keystone-ATS la stessa procura federale. Durante il processo, celebrato lo scorso settembre al Tribunale penale federale di Bellinzona, Al-Khelaifi e Valcke erano accusati di aver concluso un patto alle spalle della FIFA. La procura aveva chiesto 36 mesi contro Valcke, 28 mesi contro Al-Khelaifi e 30 mesi contro un terzo imputato, un uomo d'affari greco.