Ticino e Grigioni

Minacce al WEF: “Dobbiamo essere ancora più pronti”

Il comandante della polizia grigionese Walter Schlegel parla della sicurezza al prossimo World Economic Forum di Davos e cita l’attentato di Sydney: “Eventi del genere possono accadere ovunque”

  • 2 ore fa
  • 7 minuti fa
Per il WEF la minaccia terroristica non è una novità
01:47

Radiogiornale delle 12.30 del 30.12.2025: Il servizio di Alan Crameri sul WEF 2026

RSI Info 30.12.2025, 12:30

  • Keystone
Di: ATS/Spi 

“Un livello aumentato di minaccia significa che dobbiamo essere ancora più preparati ad affrontare attentatori solitari”. Lo ha dichiarato il comandante della polizia cantonale retica Walter Schlegel, che è anche responsabile della sicurezza al World Economic Forum (WEF), in programma a Davos dal 19 al 23 gennaio. In un’intervista alla “Südostschweiz”, pubblicata martedì, il 63enne, al comando dal 2012, parla delle sfide legate all’arrivo di ospiti di punta, come il presidente americano Donald Trump, ma anche della cronaca più recente con l’attentato terroristico sulla spiaggia di Bondi Beach. “Eventi di questo genere possono accadere ovunque”, ha detto Schlegel. Anche nei Grigioni bisogna quindi essere pronti. “Non ci si aspettava un attentato così in Australia”, a Sydney, dove lo scorso 14 dicembre due persone hanno sparato sulla folla, uccidendo 15 persone.

Per il WEF la minaccia terroristica non è una novità. Il dispositivo di sicurezza a Davos è stato costantemente aggiornato negli ultimi 25 anni, ha spiegato il comandante. Ogni anno si cercano possibili miglioramenti, anche se il sistema di base è “forte e adeguato”. Per avere una visione d’insieme, è necessaria una collaborazione fra la polizia cantonale e le autorità federali. Oltre a questo, esiste la possibilità di attacchi con droni.

Da circa dieci anni, attorno alla manifestazione vengono piazzati proprio sistemi per evitare una tale evenienza: “Prendiamo il meglio e il più attuale che c’è sul mercato”, ha detto Schlegel. Anche gli attacchi cibernetici vengono presi in considerazione.

Nonostante tutto questo, il 100% di sicurezza non è mai raggiungibile, ha messo in evidenza il comandante. Per l’edizione 2026 vi è poi ancora una certa incognita sui partecipanti, cosa che potrebbe cambiare la situazione. Un arrivo del presidente statunitense Donald Trump è probabile. “Abbiamo indicazioni su chi potrebbe venire, ma non conosciamo ancora i dettagli. Naturalmente abbiamo già avuto diversi contatti con le delegazioni statunitensi. È molto probabile che il presidente degli Stati Uniti partecipi e, ovviamente, con lui una folta delegazione. Poi la domanda è: cosa seguirà, quali Stati, quali presidenti verranno ancora? Sappiamo di un certo numero, ma la cifra esatta non è ancora nota”. In ogni caso, ha aggiunto Schlegel: “Sarebbe esagerato parlare di nervi tesi. Credo che il compito della polizia sia quello di gestire una situazione come questa con la massima calma e professionalità possibile”.

Il comandante è consapevole del suo impegnativo ruolo, ma non preferirebbe essere, per dire, comandante della polizia di Appenzello Interno: “Sono grigionese, quindi sono contento di essere il comandante della polizia dei Grigioni. Nonostante le grandi sfide che dobbiamo affrontare con il WEF”. 

07:20
immagine

Notiziario

Notiziario 21.12.2025, 06:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare