Sberle, sculacciate, minacce e umiliazioni non devono far parte delle prerogative educative dei genitori.
È la posizione in materia del Consiglio degli Stati che, dopo il Nazionale lo scorso maggio, ha accolto oggi, martedì, una modifica in tal senso del codice civile (CC) per 33 voti contro 4 e 7 astensioni. Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.
Il progetto dell’Esecutivo, che esplicita una mozione accolta dal Parlamento, prevede concretamente all’articolo 302 del CC che i genitori debbano educare il figlio “senza ricorrere alla violenza, segnatamente senza punizioni corporali né maltrattamenti degradanti”. Nel caso di difficoltà educative, i genitori possono far capo “insieme o separatamente”, a consultori istituiti dai Cantoni.

60 Minuti del 12.05.2025, L’intervista a Paolo Crepet sull’educazione dei figli
RSI Info 12.05.2025, 20:40