Il Consiglio federale ha posto in consultazione, fino al 22 novembre, le modifiche della legge sugli stranieri e la loro integrazione, volte, da un lato, a ridurre gli ostacoli all'accesso al mercato del lavoro per le persone accolte provvisoriamente e, dall'altro, a vietare loro i viaggi in patria e in paesi terzi.
Per quanto riguarda il primo caso, sarà tra l'altro consentito agli interessati cambiare cantone di residenza qualora in quello prescelto trovassero impiego o vi seguissero una formazione professionale di lunga durata. Ciò che risulterà utile anche per ridurre l'attuale forte dipendenza dall'aiuto sociale.
In relazione al secondo, l'eventuale momentaneo rimpatrio sarà concesso solo in previsione di un definitivo rientro, analogamente a quanto già vale per i rifugiati riconosciuti.
dg