Blick messo all'indice

Il Blick ha violato il codice deontologico a più riprese riferendo, con una serie di articoli pubblicati tra il dicembre del 2014 e il gennaio del 2015, della relazione tra Markus Hürlimann, presidente della sezione dell'Unione democratica di centro del canton Zugo, e Jolanda Spiess-Hegglin, granconsigliera ambientalista.

E' quanto ha stabilito il Consiglio della stampa, dando ragione ai due politici. La dichiarazione dei doveri e dei diritti dei giornalisti specifica infatti che quando viene affrontato questo tipo di argomento bisogna prima di tutto tutelare le persone coinvolte, tra l'altro non fornendo indicazioni per identificarle. In causa c'è poi il rispetto della sfera privata, quella dei personaggi pubblici compresa: i rapporti sessuali rientrano a pieno titolo in questo contesto.

Al giornale viene comunque riconosciuta la facoltà d'indicare, come del resto fece, che l'uomo fu provvisoriamente incarcerato perché sospettato di violenza carnale, un'informazione questa d'interesse generale, considerato il suo ruolo.

ATS/dg