Svizzera

Infortuni sugli sci, 62’000 casi all’anno in Svizzera

Studio dell’UPI: 53’000 sciatori e 9’000 snowboarder - Dati preoccupanti sugli incidenti: il 15% sono di media gravità con assenze importanti dal lavoro 

  • Oggi, 12:24
  • Oggi, 13:00
L’analisi rivela che la popolazione elvetica – in particolare gli sciatori – si ferisce principalmente alle ginocchia

L’analisi rivela che la popolazione elvetica – in particolare gli sciatori – si ferisce principalmente alle ginocchia

  • archivio keystone
Di: ATS/dielle 

Ogni anno circa 62’000 svizzeri si feriscono praticando sci o snowboard sulle piste elvetiche. Un dato allarmante emerge dal rapporto: per più di un ferito su cinque, l’incidente è così grave da comportare un’assenza dal lavoro di almeno un mese. Sono le conclusioni di una nuova analisi pubblicata martedì dall’Ufficio prevenzione infortuni (UPI).

Nonostante l’elevato numero di infortuni, l’UPI sottolinea che questi dati rimangono globalmente stabili nel corso degli ultimi anni. Lo studio, che ha preso in esame l’incidentalità complessiva nella pratica dello sci e dello snowboard negli ultimi 30 anni, si basa su fonti autorevoli: la statistica dei trasporti di feriti dell’UPI e dell’associazione Funivie Svizzere. Queste informazioni dettagliate coprono tutti gli incidenti che hanno richiesto l’intervento dei servizi di soccorso sulle piste, rappresentando circa un caso su cinque.

Sci vs Snowboard, i numeri

Dei 62’000 infortunati annui, la stragrande maggioranza - circa 53’000 - sono sciatori, mentre 9’000 sono snowboarder. Questi dati vanno contestualizzati: secondo l’UPI, quasi tre milioni di svizzeri frequentano le piste per sciare, almeno occasionalmente, contro 450’000 che praticano lo snowboard.

L’analisi rivela che la popolazione elvetica – in particolare gli sciatori – si ferisce principalmente alle ginocchia. L’UPI sottolinea come sia possibile prevenire molte di queste lesioni grazie a un’attenta regolazione degli attacchi. Questo implica l’uso di scarponi e attacchi perfettamente compatibili, con una regolazione effettuata da un professionista.

Sopravalutazione delle capacità e velocità eccessiva

Oltre all’attrezzatura inadeguata, l’UPI identifica altri fattori di rischio: la sopravvalutazione delle proprie capacità e la velocità eccessiva giocano un ruolo significativo negli incidenti. È interessante notare anche che oltre il 90% degli incidenti sulle piste sono individuali e non coinvolgono altri sciatori o snowboarder.

Il rapporto fornisce dati preoccupanti sulla gravità degli infortuni: il 15% delle persone coinvolte in un incidente subisce lesioni di media gravità, che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un mese. Ancora più allarmante, il 6% degli infortunati riporta lesioni gravi, con un’incapacità lavorativa di almeno tre mesi.

Migliorare la sicurezza negli snowpark

I dati raccolti non servono solo a fotografare la situazione, ma anche a migliorare la sicurezza. Gli snowpark, in particolare, sono stati oggetto di attenzione. Sono state elaborate raccomandazioni tecniche per la costruzione di salti che permettano un atterraggio più sicuro. L’obiettivo, come afferma l’UPI, è quello di creare snowpark che “perdonino meglio gli errori”.

L’associazione Funivie Svizzere utilizzerà questi dati per ottimizzare i controlli regolari delle piste e degli snowpark. Le carenze riscontrate verranno ora registrate e documentate elettronicamente, permettendo ai comprensori sciistici di intervenire rapidamente e in modo trasparente per migliorare la sicurezza.

02:06

RG 12.30 del 16.12.2025 - Infortuni sugli sci, il servizio di Alan Crameri

RSI Info 16.12.2025, 12:59

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