Il consigliere nazionale Andreas Glarner (UDC/AG) perde l’immunità parlamentare. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha confermato la decisione della sua omologa del Nazionale in merito all’utilizzo di un “deepfake” raffigurante Sibel Arslan (Verdi/BS).
Per il presidente della Commissione Daniel Jositsch (PS/ZH) “esiste un legame con la sua attività politica”. “Il caso va oltre le semplici critiche in un programma televisivo o una caricatura”, ha detto in una dichiarazione rilasciata alla stampa di Palazzo federale.

Daniel Jositsch
La decisione di revocare l’immunità parlamentare all’argoviese è stata presa con 9 voti contro 2, ha precisato lo zurighese. Potrà così essere aperta un’inchiesta nei confronti di Glarner. “La Commissione dubita tuttavia che verrà condannato”, ha precisato Jositsch.
Il 16 ottobre dello scorso anno, sui suoi profili X e Instagram, Glarner aveva postato un video generato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (un “deepfake” per l’appunto) intitolato “Se Sibel Arslan fosse sincera”. Vi si vedeva la parlamentare pronunciare falsi slogan politici, contrari alle sue reali convinzioni. In particolare Arslan - di origine curda - parlava di “criminali turchi” e incoraggiava a votare UDC, ricorda la commissione in una nota odierna.
Arslan aveva sporto denuncia e il 20 febbraio il Ministero pubblico di Muri-Bremgarten (BE) aveva chiesto l’autorizzazione a condurre un procedimento penale contro Glarner proprio per il sospetto di usurpazione d’identità e possibili delitti contro l’onore.
Notiziario 15.00 del 27.06.2025