Svizzera

Casse malati: “Come un aereo senza pilota”

Dopo l’ennesima stangata sui premi annunciata giovedì, a Modem ne hanno discusso Mauro Poggia, Flavia Wasserfallen e Luca Crivelli – “È un fallimento politico”

  • 27 settembre, 11:08
  • 3 ottobre, 10:07

La salute pesa sul borsellino

Modem 27.09.2024, 08:30

  • Tipress
Di: Modem/RSI Info 

“Dobbiamo mettere un pilota in questo aereo”. Così questa mattina (venerdì) a Modem su Rete Uno si è espresso il consigliere agli Stati Mauro Poggia. Per il senatore ginevrino, membro del gruppo dell’UDC, manca una chiara volontà politica che possa davvero riformare il sistema sanitario, “un sistema che sta andando fuori controllo”.

“È un fallimento politico, le risposte che diamo in Parlamento non sono sufficienti”. Non usa mezzi termini nemmeno la consigliera agli Stati Flavia Wasserfallen. Per la socialista bernese il sistema soffre perché ci sono troppi incentivi negativi. “Ci sono medici che guadagnano molto, ospedali privati che fanno altrettanto, e così pure l’industria farmaceutica. Questo perché il sistema prevede che chi lavora guadagna all’atto, e questo spinge ad aumentare le cure e le prestazioni”. Per Wasserfallen ci sono “troppi attori che vivono troppo bene in questo mercato da 83 miliardi di franchi”.

A Modem è intervenuto anche Luca Crivelli, professore di economia e politica sanitaria alla SUPSI. A suo dire “occorre ripensare a fondo la governance del sistema sanitario, con dei meccanismi che obbligano gli attori a rendere conto del proprio operato”. Ma c’è anche un altro problema: il modo in cui è stata finora applicata la Lamal, la Legge federale sull’assicurazione malattia. “Questa legge – ha affermato ancora Crivelli – ha spostato gli equilibri di potere dai cantoni alla Confederazione. Ha espropriato i cantoni di parte delle loro competenze, senza però attribuirle alla Confederazione. E quindi c’è una sorta di vuoto di potere”. E qui si torna al “pilota nell’aereo” che manca, come ritiene Mauro Poggia. O forse i piloti sono troppi, come ebbe a dire qualche anno fa l’ex consigliera federale Ruth Dreifuss, che aggiungeva: “Ognuno vuole andare in una direzione diversa”.

Ascolta l’intera puntata nell’audio in testa all’articolo

La stangata dei premi in edicola

Telegiornale 27.09.2024, 12:30

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