La condanna dell’islamologo svizzero Tariq Ramadan per violenza carnale e coazione sessuale nei confronti di una donna è definitiva: il Tribunale federale ha respinto il suo ricorso contro la sentenza emessa in appello dalla Corte di giustizia di Ginevra nel settembre dello scorso anno. Hanno ritenuto che non fosse arbitraria né basata su “una valutazione arbitraria delle prove o su fatti insostenibili”.
I giudici ginevrini avevano inflitto a Ramadan - che in prima istanza era stato assolto - una pena detentiva di tre anni di cui uno da scontare.
I fatti, sempre negati dall’interessato, risalgono al 2008, in un hotel ginevrino.

Tariq Ramadan nuovamente a processo
Telegiornale 27.05.2024, 20:00