Il numero dei lavoratori in Svizzera continua ad aumentare e, parallelamente, scende quello delle persone senza un impiego. Tra gennaio e marzo il numero di occupati è aumentato dell'1,7% su base annua, raggiungendo i 5,102 milioni. Il tasso di disoccupazione, calcolato secondo gli standard dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) che considera le persone fra 15 e 74 anni non attive che hanno cercato un impiego durante le quattro settimane precedenti, è sceso dal 5,8% al 4,6%, mentre nell'Unione europea è calato dal 7,8 al 6,5%. Lo ha reso noto giovedì l'Ufficio federale di statistica (UST) che ha conteggiato un totale di 228'000 disoccupati, 59'000 in meno rispetto a un anno fa. Una volta corretto secondo le variazioni stagionali, il tasso di disoccupazione è calato di 0,3 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2021, passando dal 4,7 al 4,4%.
URC…A, che fatica!
Falò 26.05.2022, 21:10
I dati ILO che permettono un confronto internazionale, differiscono da quelli della Segreteria di Stato per l'economia secondo la quale, sulla base degli annunci all'ufficio regionale di collocamento, la quota dei senza lavori a fine marzo era dello 2,4%.
Nell'ultimo anno il numero delle persone occupate di nazionalità svizzera è cresciuto dello 0,5% e quello delle persone occupate di nazionalità straniera del 4,1% con una crescita marcata dei titolari di permessi di dimora (B o L).
Tra il primo trimestre del 2021 e quello del 2022, il tempo di lavoro settimanale effettivo per persona occupata è aumentato del 2,8%, superando il livello precedente la pandemia di Covid-19.
La tendenza al telelavoro sembra essere in ripresa dopo il rallentamento dello scorso anno. Nel primo trimestre, il 40,9% dei dipendenti (38,6% nel quarto trimestre 2021) ha lavorato a casa, almeno occasionalmente. I settori dell'informazione e della comunicazione, delle attività finanziarie e delle assicurazioni presentano la percentuale più alta di telelavoro.