Due islamisti di origine balcanica compariranno a Bellinzona oggi, lunedì, dinanzi al Tribunale penale federale (TPF). La principale accusa a loro rivolta è di aver sostenuto e preso parte ad una formazione estremista che progettava di destabilizzare una regione del Kosovo.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/svizzera/Due-presunti-jihadisti-alla-sbarra-al-Tribunale-penale-federale-di-Bellinzona--3218247.html
Gli imputati sono un 37enne kosovaro e un 34enne con doppia cittadinanza, svizzera e macedone. Domiciliati nella regione di Ginevra, sono stati arrestati a inizio settembre del 2022, dopo una lunga sorveglianza, e da allora sono in stato di detenzione.
Nel dettaglio i due sono accusati di aver finanziato e dato sostegno ad un’organizzazione islamista nel Kosovo, animando una sua diramazione attiva nell’Arco lemanico. Essa riuniva uomini provenienti principalmente da una località nel sud del Kosovo e, in misura minore, dalla Macedonia del Nord. L’obiettivo era di prendere il potere in una regione del Kosovo e imporvi uno Stato governato dalla Sharia.
In base alle accuse i fondi raccolti con sottoscrizioni e donazioni, ma soprattutto attraverso frodi alle assicurazioni sociali e simulazioni di incidenti, ammontavano ad una cifra compresa fra i 64’000 e i 77’000 franchi. Il denaro così raccolto veniva utilizzato per l’acquisto di armi e per corrompere magistrati chiamati a giudicare i membri dell’organizzazione.
Fra le imputazioni formulate nei loro confronti dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC), figurano anche fattispecie penali come il riciclaggio di denaro, la corruzione di funzionari pubblici stranieri e la falsificazione di documenti. Il processo durerà due giorni e la sentenza è attesa per domani.
Due presunti jihadisti alla sbarra
Telegiornale 03.11.2025, 12:30








