Svizzera

E-Scooter, croce e delizia

Aumentano anche in Svizzera i monopattini elettrici, ma anche gli infortuni sono in crescita

  • 30 maggio 2020, 23:14
  • 10 giugno 2023, 01:25

Monopattini, regole e rischi

Telegiornale 30.05.2020, 20:00

Di: TG-VC/ludoC

Leggeri, pratici, divertenti e soprattutto ecologici: i monopattini elettrici, e cosiddetti E-scooter, sono sul mercato da ormai alcuni anni e riscuotono sempre più successo, anche in Svizzera, specialmente nelle grandi città come Zurigo, dove è anche possibili noleggiarli con una semplice applicazioni per cellulari. I modelli in commercio sono sempre di più e con la bella stagione e la riscoperta da parte di moti della mobilità lenta, di certo nei prossimi mesi se ne vedranno sempre di più in giro. Insieme alla loro diffusione, tuttavia, aumentano anche gli incidenti, come sottolinea l’Ufficio per la prevenzione infortuni (UPI), che lancia un appello alla prudenza. “Le statistiche che abbiamo in possesso ci dicono che la maggior parte degli incidenti con i monopattini elettrici avviene in maniera autonoma quindi senza gli interventi di terzi – ci spiega Pascal Agostinetti, capodelagato UPI per la Svizzera meridionale –; è chiaro se pensiamo alle dimensioni delle ruote: basta la minima imprecisione dell'asfalto, una bordura per causare una caduta, cosa che chiaramente con una bicicletta è un po’ più difficile”.

Divieti non sempre rispettati

Il divieto di circolare sui marciapiedi e nelle zone pedonali vige in Svizzera, per evitare lo scontro con i pedoni. Un divieto che, tuttavia, non viene sempre rispettato e per questo secondo l’UPI sono auspicabili più controlli di polizia e magari una riduzione di limite di velocità per questi veicoli, fissato attualmente a 20 chilometri orari.

Monopattini elettrici in città crea polemiche

RSI Info 12.09.2019, 18:52

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Infrastruttura cittadina da rivedere

L’aspetto più importante per diminuire i rischi è l’infrastruttura cittadina; la morfologia del territorio finora ha contribuiti a frenarne un po’ la diffusione a sud delle Alpi, come conferma Bruno Balmelli, titolare nel negozio Balmelli Sport a Lugano: “Non abbiamo tanta pianura e soprattutto non abbiamo le piste ciclabili, perciò è scontato che abbia meno successo da noi. Sono però convinto che in futuro sarà un mezzo indispensabile, anche perché la città non è attrezzata con parcheggi e non favorisce il traffico delle auto, quindi gli unici mezzi per entrare in città saranno questi o i mezzi pubblici, che tuttavia finché rimarrà in vigore il distanziamento sociale le persone cercheranno di evitare”.

Servirebbero posteggi ad hoc, per evitare che vengano lasciati in giro

Servirebbero posteggi ad hoc, per evitare che vengano lasciati in giro

Importante la qualità del mezzo

Importante è anche la qualità dell’E-scooter, qualità che fa rima con maggiore sicurezza, adottando magari qualche precauzione in più. L’uso del casco è un buon inizio, aggiunge Agostinetti dell’UPI, “ma bisogna anche prestare attenzione alla qualità dei freni, applicare luci di segnalazione e di cambiamento di direzione; sarebbe anche importante definire dove possono essere parcheggiati questi veicoli, evitando che vengano semplicemente abbandonati sulla strada, poiché possono essere d’ostacolo ai pedoni o ad altri veicoli leggeri”.

L’E-scooter è quindi un mezzo di trasporto intelligente, ma da usare con la testa.

Le regole

Dal sito web del TCS: "Molti monopattini elettrici sono prodotti al di fuori dell’Europa e possono essere ordinati online. È tuttavia importante verificare se essi soddisfano i criteri di omologazione, vigenti in Svizzera, per poter essere autorizzati a circolare su strade pubbliche. Accessori obbligatori: freni anteriori e posteriori, avvisatori acustici e luci anteriori e posteriori. La velocità massima consentita è di 20 km/h, mentre la potenza del motore max. 0,5 kW. L’età minima richiesta è di 14 anni (14-16 anni consentita Cat. M, +16 anni senza patente). I monopattini elettrici devono seguire le stesse regole di circolazione stradale delle biciclette, fra cui, se esistono, l’uso obbligato delle corsie e delle piste ciclabili e il divieto di circolare sui marciapiedi. Il casco non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato".

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