Il Padiglione svizzero, dal primo maggio al 15 giugno, ha accolto 370'000 visitatori, con una media giornaliera di più di 8'000 visitatori. Un visitatore su dieci tra quelli recatisi ad Expo, ha visitato le quattro torri elvetiche.
Le rondelle di mele e i bicchieri d’acqua al quarto piano sono finiti dopo solo due settimane e mezzo, mentre le bustine di caffè e le dosi di sale non hanno mai corso il rischio di scarseggiare. Le torri, ricordiamo, costituite da quattro piani, sono riempite di quattro prodotti: caffè, mele, sale e acqua. Sono state riempite una sola volta all’inizio di Expo e si svuotano secondo il comportamento dei visitatori.
La trasformazione delle torri del Padiglione svizzero fa molto parlare di sé, poiché interpella il visitatore che si trova confrontato in modo sia reale sia emozionale al suo rapporto con le risorse attraverso i concetti di scarsità, abbondanza, razionamento, egoismo, altruismo e responsabilità individuale. Una scelta apprezzata, visto che le classifiche dei media mettono il Padiglione svizzero tra i loro preferiti, in relazione ai suoi aspetti politici ed educativi.
joe.p.