Svizzera

Finanziamento delle cure, il VPOD lancia il referendum

La riforma accolta dal Parlamento è “antidemocratica e antisociale”, afferma il sindacato - Parte la raccolta firme

  • 12 gennaio, 10:31
  • 12 gennaio, 13:06
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RG 12.30 del 12.01.2024 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi

RSI Svizzera 12.01.2024, 13:06

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Di: ATS/pon

Il sindacato VPOD ha lanciato venerdì la raccolta delle firme per il referendum contro il finanziamento uniforme delle cure, una riforma che il Parlamento ha accolto nella sessione d’inverno dopo 14 anni di discussioni e che per il VPOD è antidemocratica, antisociale e minaccia le condizioni di lavoro.

Oggi in ambito stazionario il 55% è a carico dei Cantoni e il 45% delle casse malati, che invece pagano l’intera fattura in ambito ambulatoriale. In futuro - e il campo di applicazione è stato esteso anche alle cure di lunga durata erogate dai servizi di assistenza a domicilio e nelle case per anziani - varrebbe ovunque una quota del 26,9% per i Cantoni e del 73,1% per gli assicuratori.

Con quali conseguenze? Per il sindacato, le casse si ritroverebbero di fatto a gestire 11 miliardi di franchi di denaro pubblico. I Cantoni risparmierebbero, ma l’inclusione delle cure di lunga durata, in aumento per motivi demografici, non farà che trasferire il carico dalle imposte (proporzionali al reddito) ai premi (uguali per tutti), con effetti antisociali.

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