Dopo Berna e il Ticino, lo sciopero dei muratori prosegue lunedì e martedì nella Svizzera romanda. Il movimento romando è iniziato lunedì mattina a Ginevra, dove circa 2’000 muratori hanno manifestato per le strade.
Clacson, fischietti e tamburi hanno risuonato in Piazza Lise-Girardin fin dalle 7.30. Un migliaio di manifestanti erano già presenti, avendo sostituito il casco bianco con un berretto dello stesso colore recante la scritta “Sciopero”. “Siamo venuti a difendere i nostri diritti”, ha spiegato un muratore.
Poco prima delle 9.00 il corteo ha iniziato la marcia verso il Pont du Mont-Blanc al suono dei fischietti e tra il giallo e rosso dei fumogeni. “I muratori mostrano i denti”, si leggeva sullo striscione in testa al gruppo, insieme a “Cantieri fermi per orari di lavoro corretti”.

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