Svizzera

Dopo il Ticino, l’edilizia incrocia le braccia a Berna

Diverse centinaia di lavoratori riuniti per la giornata di mobilitazione cantonale contro il nuovo Contratto mantello nazionale

  • Oggi, 12:25
  • Oggi, 13:40
684904325_highres.jpg

Le rivendicazioni comprendono il pagamento del tragitto dalla sede aziendale al cantiere, orari di lavoro più corti e consoni a una vita familiare, una pausa pagata a metà mattinata, salari più alti e l’adeguamento al rincaro

  • keystone
Di: ATS/dielle 

Dopo la giornata di sciopero in Ticino del 20 ottobre scorso, oggi è toccato ai lavoratori edili del Canton Berna incrociare le braccia, contro il nuovo Contratto mantello nazionale, che coinvolge circa 80’000 operai. Diverse centinaia di persone si sono riunite, come riporta un inviato di Keystone-ATS, a Berna attorno a mezzogiorno. Successivamente è previsto un corteo attraverso la città.

Le rivendicazioni comprendono il pagamento del tragitto dalla sede aziendale al cantiere, orari di lavoro più corti e consoni a una vita familiare, una pausa pagata a metà mattinata, salari più alti e l’adeguamento al rincaro.

Secondo i sindacati UNIA e Syna, dopo il fallimento della quinta tornata di trattative tenutasi martedì, si prospetta per la prima volta da decenni una situazione senza contratto in essere.

Il 3 e 4 novembre sarà la volta di manifestazioni in tutta la Svizzera romanda, il 7 novembre della Svizzera nordoccidentale e il 14 novembre di Zurigo e di altre regioni della Svizzera tedesca.

02:28

UNIA compie 20 anni

Telegiornale 23.10.2025, 20:00

05:05

SEIDISERA del 20.10.25, il dibattito in studio con Francesca Calcagno e gli ospiti Giangiorgio Gargantini e Nicola Bagnovini

RSI Info 20.10.2025, 18:08

  • RSI
00:24

Edilizia in sciopero

Telegiornale 20.10.2025, 12:30

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare