Il Dalai Lama, a Basilea dove è ospite della Comunità tibetana di Svizzera e Liechtenstein, ha sostenuto che bisogna insegnare ai bambini "valori etici e morali, ma non religiosi". La guida spirituale tibetana, al termine di una cerimonia svoltasi alla Sankt Jakobshalle davanti a 7'600 persone, ha dichiarato in un incontro con la stampa che "le guerre in nome della religione non sono accettabili". Il Dalai Lama è anche stata invitato dal Consiglio di Stato di Basilea Città a un pranzo informale.
La Sankt Jakobs-Halle affollata per ascoltare la guida spirituale tibetana
La sua visita nella città renana (la seconda dopo quella del 2001) non ha fatto l’unanimità. Oltre 500 buddhisti (tra i quali oltre un centinaio di tibetani) hanno preso parte alla manifestazione contro la sua presenza della comunità che segue il culto di Shugden i cui seguaci sono ritenuti “sviati” dal Dalai Lama. I dimostranti sostengono che la guida "ha proibito la pratica e le preghiere rivolte a una popolare divinità del buddismo".
I manifestanti a sostegno del culto di Shugden
Davanti alla Sankt Jakobs-Halle sono scesi in strada anche 300 contro-manifestanti, fedeli al Premio Nobel per la pace del 1989.
Diem/ATS/NOT17.00
RG 18.30 del 07/01/15: il servizio di Monica Fornasier
RSI Info 07.02.2015, 20:28