Per ridurre il frastuono del traffico, il Consiglio federale valuta l’uso dei cosiddetti “rumorometri”, dispositivi che misurano il rumore dei veicoli e lo segnalano su uno schermo a bordo strada. La proposta emerge da un rapporto di cui il Governo ha preso atto oggi, nell’ambito dell’obiettivo di limitare il rumore stradale evitabile.
Dopo l’aggiornamento delle norme sull’inquinamento acustico nell’ottobre 2024, il DATEC ha studiato diverse soluzioni, scartando quelle che prevedevano sanzioni: “Il rilevamento del rumore è molto più complesso di quello della velocità”, spiega l’esecutivo, citando criticità come pioggia, strade bagnate e rumori ambientali.
Inoltre, mancano indicatori di rumorosità a bordo e limiti acustici definiti per legge. Per questo, il rapporto raccomanda i “rumorometri” come strumento di sensibilizzazione, non di repressione

Il rumore fa ammalare
Telegiornale 30.04.2025, 20:00







