Il reddito di base incondizionato a Rheinau sta raccogliendo un ampio consenso. A una settimana dall'inizio delle iscrizioni, sono già 588 i residenti nel comune zurighese che hanno deciso di partecipare all'esperimento su scala comunale. Se partirà, garantirà 2’500 franchi mensili di entrata agli adulti di oltre 25 anni, 1’250 ai 18-22enni, 1’875 per i 23-25enni e 625 ai minorenni. Chi ha un salario o una rendita inferiore riceverà la differenza.
Affinché il test possa prendere avvio, i promotori contano sull'adesione di 650 persone, la metà degli abitanti. Il bilancio della partecipazione sarà fatto il 17 settembre. Se la soglia non dovesse essere raggiunta solo per poche adesioni, il termine di candidatura sarà prorogato di qualche tempo.
Venerdì scorso nel paese, incastonato in un'ansa del Reno al confine con la Germania, si è tenuta una serata informativa durante la quale tutte le persone che il 5 giugno (giorno in cui era stato annunciato il progetto) erano residenti nella località hanno potuto candidarsi.
Trovati i partecipanti, bisognerà ancora trovare i soldi per finanziarie il progetto. Il Municipio ha calcolato che ci vorranno 3-5 milioni di franchi e non vuole usare il denaro dei contribuenti. Spera pertanto di convincere fondazioni, sponsor vari e privati, organizzando una raccolta pubblica di fondi.
Tutto partì da una regista
L'idea di sperimentare su scala comunale un eventuale reddito di base nazionale, era stata lanciata dalla regista svizzerotedesca Rebecca Panian, che cercava candidati per realizzare un film sulle interazioni sociali che nasceranno e si svilupperanno grazie all'esperimento. È sostenuta dai promotori dell'iniziativa bocciata dal 77% dei votanti nel 2016.