Erano nell’ordine di 94 miliardi di franchi i costi complessivi del sistema sanitario svizzero nel 2023. Ma la spesa, in base alle stime della società di consulenza Deloitte, è destinata a superare nel 2040 la soglia dei 163 miliardi di franchi. La stessa società propone quindi un cambiamento d’approccio che consentirebbe di ridurre l’incidenza a 131,2 miliardi.
La chiave di volta è qui rappresentata dalla prevenzione: la stessa che si articola su più livelli, spaziando dalla corretta alimentazione, fino al movimento e allo screening. L’approccio preventivo, sostiene Deloitte, potrebbe così sensibilmente ridurre i costi della salute.
RG 07.00 del 14.07.2025 - Il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 14.07.2025, 07:56
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Ma sulla portata di questa conclusione c’è chi avanza dubbi. Il fatto che prevenire sia meglio che curare rappresenta un concetto “spesso vero da un punto di vista clinico”, osserva Carlo De Pietro, docente in politica e gestione dei costi sanitari presso la SUPSI. Tuttavia, precisa, per “gran parte delle volte” non si rivela vero “dal punto di vista dei costi complessivi”.
Del resto l’accento sulla prevenzione può anche indurre “un ciclo di medicalizzazione, di controlli, di ansia”. La prevenzione può quindi certamente “essere molto utile”, ma “non deve diventare un claim generico, generale”, sottolinea l’esperto, col rischio insomma di generare effetti controproducenti.