"È molto spiacevole. Speriamo che duri il meno possibile, anche se sicuramente non sarà così”. Ludivine Luy responsabile del pronto soccorso di Martigny commenta così l’inedita situazione che la struttura vive da oggi: la chiusura dalle 18 alle 08.00 per mancanza di medici.
La carenza di personale, ma anche l'aumento dei pazienti hanno portato a questa situazione in Vallese, così come un po’ dappertutto in Svizzera.
"L'intero sistema sanitario nazionale pubblico sta mostrando i suoi limiti, è vittima di un problema organizzativo globale. – commenta Eric Bonvin, direttore dell’Hopitâl du Valais - Una grande preoccupazione che va ben oltre i problemi legati al pronto soccorso”.
Il reparto urgenze è in difficoltà anche a Neuchâtel, dove i pazienti sono aumentati del 15%. “Abbiamo un tasso di occupazione dei posti letto molto alto, il che significa che il ricovero di persone è in costante aumento, così come i tempi di ammissione. – dichiara Vincent Della Santa, responsabile del pronto soccorso - La gente, dunque, si accumula nelle sale d’attesa e nei corridoi del pronto soccorso”.
La popolazione deve quindi essere flessibile e comprensiva dichiara Ludivine Luy, che aggiunge: “questa situazione mette in difficoltà anche noi e cerchiamo di fare il possibile con le risorse che ci restano".
Nell’attesa che la situazione si sblocchi i pazienti di Martigny dovranno recarsi a Sion.







