Svizzera

Incendi in Canada, il fumo ha raggiunto le Alpi

Il cielo sopra la Svizzera non è del tutto limpido e si registra un aumento delle polveri fini

  • Oggi, 12:01
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La vista dal Gemsstock (UR)

La vista dal Gemsstock (UR)

  • Webcam Gemsstock/roundshot.ch
Di: ATS/Pa.St. 

Sulla Svizzera splende il sole, ma il cielo non è proprio limpido. Di cosa si tratta? È il fumo causato dagli incendi boschivi in Canada, che ha nel frattempo raggiunto l’Europa.

Sullo Jungfraujoch, nelle Alpi bernesi, la concentrazione di polveri fini è leggermente superiore al limite, con 57 microgrammi per metro cubo, ha comunicato lunedì il servizio specializzato MeteoNews sulla piattaforma X.

L’elevato contenuto di queste polveri si nota anche dalle immagini satellitari, ha scritto, sempre su X, l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera. Una leggera riduzione della visibilità è stata per esempio osservata pure sul Gemsstock, nel canton Uri.

La siccità e il vento eccezionali hanno favorito la nascita e la propagazione degli incendi in Canada, con, in alcuni momenti, oltre un centinaio di focolai attivi. Alla fine di maggio erano state evacuate più di 17’000 persone.

In arrivo le polveri sahariane

Oggi si parla del fumo proveniente dal Canada, ma nei prossimi giorni sarà la volta delle polveri sahariane. È infatti previsto, come spiega MeteoSvizzera, un rafforzamento sull’Europa centrale di “un promontorio anticiclonico, che determinerà un sensibile rialzo delle temperature e una rotazione dei venti in quota ai quadranti meridionali”. Ecco dunque che, conclude, nella seconda metà della settimana “le polveri sahariane potranno tornare a farsi vedere”, verosimilmente anche sulla regione alpina.

mappa europa e polveri del sahara

La previsione della concentrazione di polveri sahariane

  • MeteoSvizzera/Università di Atene
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