Svizzera

L’aviaria è ritornata in Svizzera

Un caso rilevato due giorni fa su un’oca selvatica a Vinelz, sul lago di Bienne - Berna ordina misure di protezione

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Primo caso di aviaria rilevato in Svizzera, sulle sponde del lago di Bienne
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Notiziario 06.11.2025, 12:00

  • Keystone
Di: MgT 

Dopo otto mesi, il virus dell’influenza aviaria è ritornato in Svizzera. Due giorni fa lo si è rilevato su un’oca selvatica a Vinelz (BE), sulle sponde del lago di Bienne. È il primo caso febbraio scorso, quando ne furono scoperti tre. La scoperta non stupisce la maggioranza degli esperti: con il virus sempre più presente in Germania, il suo passaggio di frontiera era più che altro questione di tempo.

L’ufficio federale di veterinaria (OSAV) ha disposto l’istituzione, a partire da subito, di zone di sorveglianza su una fascia di tre chilometri lungo le rive dei laghi di Bienne (incluso lo Zihlkanal), Morat e Neuchatel. In queste zone, proprietari privati e aziende agricole dovranno rispettare misure di protezione e di igiene per evitare ogni contatto tra uccelli domestici e selvatici. L’ordinanza sarà valida fino al 31 marzo dell’anno prossimo.

L’aviaria si distingue nei sottotipo ad alta e bassa patogenicità. In seguito a mutazioni, i virus a bassa patogenicità possono trasformarsi in virus ad alta patogenicità. Essendo una zoonosi, il virus ad alta patogenicità può colpire anche l’uomo. Gli uccelli acquatici, come l’oca del lago di Bienne, contraggono raramente la malattia e di solito in forma più lieve, ma possono comunque diffondere l’agente. Da qui l’esigenza di tenere alta la guardia.

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