Le esportazioni svizzere di materiale bellico sono aumentate nella prima metà del 2025. La Germania è il principale cliente con acquisti per circa 160 milioni di franchi, seguita dagli Stati Uniti con oltre 50 milioni di franchi.
Secondo i dati della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), è stato esportato un totale di circa 358 milioni di franchi di materiale bellico. Regimi autoritari come il Qatar e l’Arabia Saudita sono tra gli acquirenti.
Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) ha dichiarato martedì che, sebbene non sia possibile vietare tutte le esportazioni di armi, la Svizzera deve mantenere il massimo controllo su di esse per evitare che finiscano in zone di guerra.
Il GSsE evidenzia che la prima metà del 2025 è stata la terza più rilevante degli ultimi dieci anni, dopo gli anni record del 2020 e del 2022. Rispetto al primo semestre del 2024, si è registrato un aumento del 20,5%.
RUAG nella bufera
Telegiornale 25.02.2025, 20:00