Alcuni parlamentari svizzeri vogliono rafforzare le relazioni con il Parlamento europeo. Se il pacchetto di accordi tra la Svizzera e l’UE sarà approvato e attuato, ritengono che il Parlamento svizzero dovrebbe essere rappresentato a Bruxelles.
La forma che assumerà questa rappresentanza non è ancora definita. È ancora troppo presto per parlare dei dettagli, ha dichiarato giovedì il presidente della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale, Laurent Wehrli (PLR), davanti ai giornalisti. Wehrli guidava una delegazione mercoledì e giovedì nella capitale belga.
Questa rappresentanza dovrebbe permettere al Parlamento non solo di reagire alle modifiche legislative europee, ma di anticiparle. A questo proposito, lo scambio con un collaboratore dei servizi parlamentari norvegesi è stato interessante. La Norvegia dispone infatti di un servizio simile presso il Parlamento europeo.
I parlamentari svizzeri hanno incontrato, durante la loro visita, anche membri del Parlamento europeo provenienti da diverse commissioni. Le discussioni si sono concentrate principalmente sui nuovi accordi bilaterali. La delegazione di Berna ha risposto a numerose domande sul processo di approvazione svizzero, ha dichiarato la vicepresidente della commissione, la consigliera nazionale Sibel Arslan (Verdi/BS). Si sono svolti anche colloqui con rappresentanti di altre istituzioni europee, come il Consiglio, la Commissione o il servizio esterno. Oltre alle relazioni tra Svizzera e UE, sono stati affrontati anche i temi delle sfide geopolitiche.

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Prima Ora 10.11.2025, 18:00








