Svizzera

La variante galoppa nelle scuole

In una settimana raddoppiate le sedi colpite dal coronavirus; i docenti chiedono misure più incisive

  • 1 febbraio 2021, 21:49
  • 10 giugno 2023, 08:11

Covid a scuola, 70 sedi toccate da inizio anno

Telegiornale 01.02.2021, 21:00

Di: Mattia Pacella

“La variante inglese e la sua maggiore contagiosità preoccupa, lo dimostra il caso di Arosa. Noi abbiamo chiesto maggiori misure a confederazione e cantoni, come test rapidi e vaccini per i docenti”, spiega alla RSI Gianluca D’Ettore, del sindacato ticinese OCST docenti. Richieste che per ora non sono tuttavia state soddisfatte.

Sono infatti oltre 70 gli istituti scolastici che in Svizzera, da inizio gennaio, sono stati chiuso o dove allievi sono stati messi in quarantena, questo secondo i dati aggregati dal sito Schulcluster.ch, che monitora l’andamento dell’epidemia nelle scuole svizzere. Un caso eclatante è appunto quello di Arosa, dove sono stati censiti 58 casi positivi, dei quali 45 erano riconducibili alla variante britannica. In Ticino sono stati quatto i focolai nelle scuole da inizio anno.

In tutta Svizzera, negli istituti i casi stanno seguendo una crescita esponenziale. Infatti, come si vede dal grafico elaborato dalla RSI grazie ai dati di Schulcluster, nell’ultima settimana le sedi toccate sono raddoppiate (da 17 a 40), con uno o più allievi, o docenti, risultati positivi al test Covid-19.

Grafico

I docenti chiedono misure più incisive a Cantone e Confederazione, anche perché la tendenza all’aumento nei più giovani si riscontra nelle statistiche dell’Ufficio di sanità pubblica. Nell’ultimo mese, la classe di età 0-9 anni è quella in cui si è riscontrato l’aumento percentuale maggiore: i casi sono raddoppiati in due settimane; la scorsa settimana erano 436, quella prima 391 e quella ancora precedente 245.

Per ora, spiega la ricercatrice del Politecnico di Zurigo Tanja Stadler, la variante inglese in Svizzera si situa attorno al 10% di tutti i casi. Si parla di 1'021 casi scoperti. Sono invece 52 quelli riconducibili alla variante sudafricana.

Tuttavia, la biologa specifica che per ora questi nuovi ceppi non sembrano avere un effetto sul famoso Rt, il tasso di riproduzione. Ma il virus sembra galoppare a scuola, uno dei luoghi rimasti finora aperti.

Le spiegazioni dell'esperto

In merito alla questione abbiamo interpellato Alessandro Diana, pediatra, esperto in malattie infettive e fra i resposanbili della piattaforma Infovac sui vaccini anti-covid dell'Università di Ginevra.

Covid a scuola, l'opinione di Alessandro Diana

Telegiornale 01.02.2021, 21:00

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