Nelle ultime settimane si sono verificati vari incidenti, anche mortali, a parapendisti. Questo significa che i casi sono in aumento? Per Oliver Kuhn, addetto alla comunicazione della Federazione svizzera di volo libero (FSVL), è ancora troppo presto per dirlo. "È possibile che negli ultimi giorni si sia volato molto a causa del bel tempo", osserva, sottolineando che se si vola di più "le probabilità di incidenti naturalmente aumentano". Ma per un quadro esaustivo della situazione, precisa, si dovrà necessariamente attendere la fine dell'anno.
Nei giorni scorsi hanno perso la vita il pilota di un parapendio e il suo passeggero: hanno urtato un cavo usato per il trasporto del fieno, per poi precipitare per 80 metri. Ma un potenziale pericolo per i parapendisti è dato anche dai cosiddetti fili a sbalzo, che sono funi per il trasporto di carichi stese fra due punti d'attacco.

Svizzera: quanti incidenti in parapendio
SEIDISERA 25.08.2023, 18:36
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Queste funi rappresentano un rischio non solo per chi pratica questo sport, ma anche per chi deve intervenire per i soccorsi in caso d'incidente. La REGA, da più di 10 anni e in collaborazione con l'Esercito, promuove quindi un apposito progetto: si tratta, spiega la portavoce Federica Mauri, di creare una banca dati "per segnalare questi ostacoli aerei potenzialmente pericolosi" e, ove possibile, di evidenziarli "con catarifrangenti che sono visibili in particolare di notte". Ma va soprattutto ricordato che i fili a sbalzo, in caso di disuso, possono essere segnalati e "smantellati gratuitamente".
Ad ogni modo una riflessione si impone: per praticare il parapendio non basta solo la padronanza della disciplina. Occorre, senz'altro, anche una profonda conoscenza del territorio.