Le autorità vallesane hanno ordinato la chiusura definitiva del campeggio di Arolla, il più alto della Svizzera, situato a 1’950 metri di altitudine. La decisione segue l’aggravarsi dei pericoli naturali nella zona, in particolare il rischio di colate detritiche.
In seguito alle forti intemperie del 2024, che avevano provocato esondazioni e indebolito le rive del fiume Borgne, la Commissione cantonale delle costruzioni ha disposto la chiusura immediata del campeggio il 12 giugno. I gestori hanno presentato ricorso contro la decisione, ma il Cantone lo ha respinto, confermando la chiusura definitiva della struttura a partire dal 13 luglio.
La sindaca di Evolène, Virginie Gaspoz, ha confermato la notizia anticipata da Le Nouvelliste, spiegando che era prevista una revisione della carta dei pericoli. “Avevamo sperato di poter mantenere l’attività almeno per quest’anno”, ha dichiarato.
Sul sito del campeggio, i gestori scrivono: “È con grande dispiacere che annunciamo la chiusura. La vostra sicurezza è la nostra priorità. È uno shock, ma la natura è più forte di noi”.
Con circa 12’000 pernottamenti annui, il campeggio era un punto di riferimento per il turismo alpino. Il Comune sta ora lavorando a una possibile ricollocazione della struttura. Il Vallese è stato recentemente colpito da diversi eventi naturali estremi, tra cui colate detritiche a Blatten e nel Val de Bagnes.

SEIDISERA del 08.07.2025 - Rapid Mapping, il servizio di Manuele Ferrari
RSI Info 08.07.2025, 21:10
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