Nonostante si sia immediatamente dichiarato estraneo ai fatti, Leo Messi è stato incriminato dalla magistratura spagnola per evasione fiscale. La richiesta del procuratore, secondo cui l'argentino non avrebbe versato 4 milioni di euro di contributi tra il 2007 e il 2009, è stata accolta dal giudice di Garà, che ha fissato per il 17 settembre il giorno della prima udienza per il quattro volte Pallone d'Oro e il padre.
Stando sempre alla denuncia della Procura di Barcellona, la presunta strategia consisteva nel simulare la cessione di diritti di immagine a società strumentali, con sede nel Belize e in Uruguay, e allo stesso tempo formalizzare contratti di licenza, agenzia o prestazioni di servizio con altre aziende localizzate in giurisdizioni di convenienza, come Regno Unito o Svizzera. In questo modo le entrate del fuoriclasse argentino transitavano dai paesi europei ai paradisi fiscali senza essere sottoposte al versamento di alcuna imposta al fisco iberico.