Svizzera

Minacce e intimidazioni, il lato oscuro della politica svizzera

Dalle denunce fantasiose ai rischi concreti: alcuni politici raccontano la loro esperienza, alla luce dello studio dell’Università di Zurigo sugli atti ostili ai rappresentanti eletti

  • Oggi, 19:09
  • Un'ora fa
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Politica e minacce: le testimonianze

SEIDISERA 21.10.2025, 18:00

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Di: SEIDISERA-Johnny Canonica/sdr 

La Svizzera, spesso considerata un modello di democrazia e civiltà, si trova ad affrontare una realtà inquietante nel cuore della sua vita politica. Uno studio recente dell’Università di Zurigo, commissionato dal Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha rivelato che più della metà degli eletti ai livelli federale, cantonale e comunale è stata vittima di atti ostili, insulti, minacce o addirittura aggressioni fisiche.

La trasmissione Seidisera della RSI ha deciso di approfondire la questione, raccogliendo testimonianze dirette da alcuni politici che hanno vissuto sulla propria pelle questa realtà. Le loro storie dipingono un quadro variegato ma uniformemente preoccupante di ciò che significa essere un rappresentante eletto nell’attuale clima politico.

Lara Filippini, gran consigliera dell’Unione democratica di centro, racconta un’esperienza che sfiora il surreale. “Una volta - dice ai microfoni della RSI - sono stata denunciata per una mia interrogazione per crimini contro l’umanità aggravata da atti inumani, sommossa, coazione, vie di fatto”. La situazione, per quanto assurda, ha avuto un impatto reale sulla sua vita quotidiana. “In quel periodo mi domandavo quando mi avvicinava una donna se fosse magari questa persona che con molta fantasia mi ha denunciata per cose inesistenti”. Nonostante ciò, Filippini ha sviluppato una strategia per far fronte a queste situazioni: “Ho una forte autonomia, quindi tendo anche a farmi scivolare le cose addosso e a cercare di passare oltre. Questo anche per il mio benessere mentale”.

Jon Pult, consigliere nazionale del PS, ha dovuto affrontare minacce più concrete e persistenti. “Sono stato minacciato già quando ero più giovane, quando facevo il presidente della Gioventù socialista nel Canton Grigioni. Poi, da quando sono un politico nazionale, membro del Consiglio nazionale, sono stato minacciato soprattutto nel periodo in cui ero candidato al Consiglio federale, anche in modo abbastanza massiccio”. La situazione è diventata così seria da richiedere l’intervento delle autorità. “In quel periodo, dice, ero in contatto regolare con Fedpol, il servizio di sicurezza della Confederazione. Non avevo una protezione fisica nel senso che c’era sempre qualcuno con me, però ero in contatto regolare e sono stato sostenuto anche in quelle che potevano essere misure di precauzione”.

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Politici vittime di minacce

SEIDISERA 21.10.2025, 18:00

La storia di Sara Beretta Piccoli, gran consigliera verde liberale, rivela un aspetto ancora più inquietante del fenomeno. Non solo ha ricevuto minacce dalla malavita, tanto da farle proporre misure di protezione (poi rifiutate), ma ha anche subito intimidazioni da parte di funzionari pubblici. “Ancora recentemente, per un’altra interpellanza che ho fatto - riferisce - ho ricevuto minacce da parte di funzionari, non solo da malavitosi che ti maltrattano”. Beretta Piccoli solleva anche la questione di genere: “Io non so se è perché siamo donne. Allora si permettono di maltrattarti o di osare di più”. Per proteggersi, ha deciso di ritirarsi quasi completamente dai social media.

Jon Pult offre una riflessione più ampia sulle possibile cause e soluzioni di questo fenomeno arrivando ipotizzare, per lui, una misura chiave, ossia “una regolamentazione dei social media e della comunicazione online e ritrovare un po’ di civiltà nel dibattito pubblico”. Pult punta il dito contro i meccanismi che alimentano la polarizzazione, contro le piattaforme che “estremizzano anche la quota di emotività nel dibattito con sistemi algoritmici, alla fine per farne un profitto economico”. Questo, conclude, è “uno dei problemi fondamentali che le democrazie devono approcciare, anche la nostra in Svizzera”.

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Politica e minacce: l'intervista

SEIDISERA 21.10.2025, 18:00

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Nella rete dell’odio

Patti chiari 17.10.2025, 20:45

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