Julius Bär ha annunciato giovedì sera di aver raggiunto un accordo definito con la giustizia americana per mettere fine al contenzioso fiscale. La banca zurighese dovrà pagare 547,25 milioni di dollari (559,29 milioni di franchi) agli Stati Uniti.
L'istituto aveva annunciato alla fine dello scorso dicembre un accordo di principio. Ieri gli avvocati delle parti si sono incontrati nel tribunale federale di Manhattan per firmare l'intesa. Due ex funzionari dell'istituto di credito si sono consegnati alla giustizia americana per essere processati in quanto avrebbero aiutato clienti statunitensi ad evadere il fisco. I due consulenti si sono dichiarati colpevoli e hanno accettato di collaborare.
Le autorità americane accusavano Julius Bär, così come altre banche, di aver aiutato per anni ricchi clienti americani a frodare il fisco tramite false dichiarazioni. Il patto prevedere che l'istituto cooperi con l'amministrazione statunitense e chiuda tutti i conti non dichiarati di contribuenti americani.
ATS/bin
Dal TG20: