Svizzera

Per gli F-35 potrebbe volerci oltre un miliardo in più

Secondo ricerche pubblicate da SRF, il prezzo potrebbe non essere “fisso” come sostenuto dal Consiglio federale - Fattura più cara rispetto a quanto detto prima del voto popolare

  • Oggi, 17:53
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Due F-35 sulla pista di Emmen nel 2022

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Di: SRF/pon 

Il consigliere federale Martin Pfister ha presentato venerdì la prima strategia svizzera nell’ambito degli acquisti di armamento. Per preservare nel Paese le capacità tecnologiche e produttive, si prevede di comprare in patria il 60% dell’equipaggiamento, il 30% dai partner europei. Ma secondo nuove indiscrezioni di stampa, a creare problemi è il maggiore investimento militare che la Confederazione ha effettuato oltre Atlantico negli ultimi anni e che in futuro ricadrebbe nel 10% restante, ovvero l’acquisto dei nuovi caccia F-35. Stando a quanto scrive SRF, la fattura potrebbe rincarare di oltre un miliardo di franchi.

La votazione popolare del settembre 2020 fu estremamente combattuta: il 50,1% della popolazione votante disse “sì” all’acquisto di nuovi aerei da combattimento. Nel libretto informativo per la votazione, il Consiglio federale scrisse all’epoca riguardo all’acquisto dei nuovi jet che a tal fine “sono previsti al massimo sei miliardi di franchi”. Dopo che il Consiglio federale decise nel giugno 2021 di optare per un modello statunitense - l’F-35 per l’appunto - l’allora ministra della difesa Viola Amherd assicurò che gli Stati Uniti avrebbero garantito un prezzo fisso.

Diverse fonti confermano costi aggiunti

Il giornalista freelance Beni Gafner, che da anni si occupa dell’esercito svizzero, ha parlato nelle ultime settimane con diverse fonti all’interno dell’amministrazione federale e giunge a una conclusione diversa, riferita a SRF: il Consiglio federale si trova confrontato con costi aggiuntivi massicci per l’F-35. “Viola Amherd era a conoscenza di questi costi aggiuntivi dall’estate 2024, ma informò il Consiglio federale solo nel dicembre dello scorso anno”, riassume Gafner. Nell’amministrazione federale circolano diverse cifre riguardo ai costi supplementari: “Si parla di 1,3 fino a 1,5 miliardi di franchi”, afferma il giornalista.

La causa? L’aumento dei costi di produzione

Anche due fonti riservate dell’amministrazione federale hanno confermato a SRF che gli Stati Uniti chiederebbero di più, sostenendo che con la Svizzera non era stato negoziato un prezzo fisso. La questione è così delicata che il Dipartimento della difesa (DDPS) ha tenuto due riunioni segrete con altri membri del Consiglio federale dall’inizio dell’anno. Il Governo statunitense giustificherebbe il prezzo più alto principalmente con l’aumento dei costi di produzione.

La Svizzera non ha acquistato i jet F-35 direttamente dal produttore Lockheed Martin ma, come è consuetudine negli USA, tramite il Governo statunitense. Anche rappresentanti di Washington assicurarono alla Svizzera nel 2021 un prezzo fisso, affermando che gli Stati Uniti avevano sempre rispettato tali prezzi in passato.

Tuttavia, il Controllo federale delle finanze mise in dubbio questi prezzi fissi in un’indagine del 2021. Concluse che “nell’acquisto degli F-35A non vi è alcuna sicurezza giuridica per un prezzo fisso nel senso di una somma forfettaria secondo la giurisprudenza svizzera”.

La risposta di Pfister in Parlamento

Anche in Parlamento da settimane circola la voce che i jet F-35 costerebbero molto di più. Il consigliere nazionale socialista Fabian Molina ha interpellato in proposito il ministro della difesa Martin Pfister la scorsa settimana durante l’ora delle domande del Consiglio nazionale. Pfister ha dichiarato che si ritiene che il prezzo sia fisso e ha aggiunto che “se la situazione dovesse cambiare, informeremo”. Un prezzo fisso che potrebbe cambiare? Sembra essere questa la nuova linea comunicativa del Consiglio federale. Il DDPS, nuovamente interrogato da SRF venerdì, non ha voluto commentare, rimandando alle dichiarazioni di Martin Pfister.

Secondo le ricerche della radiotelevisione della Svizzera tedesca, al DDPS si spera che in particolare il Governo statunitense possa rinegoziare il prezzo con il produttore Lockheed Martin per abbassarlo.

SEIDISERA del 20.06.2025

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