Svizzera

"Per una parte dei poveri la situazione peggiorerà"

L'inflazione da primato non ne farà per forza aumentare il numero, ma aggraverà la condizione di molti che non hanno aiuto sociale

  • 4 gennaio 2023, 20:35
  • 24 giugno 2023, 03:15

L'inflazione e la povertà in Svizzera

SEIDISERA 04.01.2023, 19:21

Di: SEIDISERA/pon

Crescono gli affitti (notizia di mercoledì il +4% a livello nazionale e il +8,4% in Ticino nel 2022), mentre l'inflazione del 2,8% nell'anno appena concluso è stata la più alta dal 1993 e senza dimenticare la "stangata" dei premi di cassa malati. Questo non farà però necessariamente aumentare di molto il numero dei poveri in Svizzera, secondo Carlo Knöpfel, della Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale.

Coloro che non hanno mezzi sufficienti "per gestire attivamente la quotidianità e partecipare alla società" erano circa 720'000 persone nel 2020, secondo l'Ufficio federale di statistica. Per valutare le conseguenze della spirale dei costi, ha affermato Knöpfel, bisogna distinguere fra chi beneficia dell'aiuto sociale e chi no. Per i primi - e sono 270'000 - ai cantoni è stato raccomandato di adattare i versamenti al rincaro.

Fra i secondi c'è chi sta vedendo la sua situazione addirittura migliorare, spiega Knöpfel, perché grazie a un mercato del lavoro ora molto positivo qualcuno ha trovato un impiego negli ultimi mesi e può contare su un reddito aggiuntivo. Però bisogna anche considerare, stando all'esperto, che nel complesso ci sono 450'000 persone che non ricevono un aiuto dallo Stato pur essendo povere, perché si vergognano a chiederlo o perché hanno un passato migratorio e temono la loro situazione peggiori dal profilo dello statuto di soggiorno. Fra queste ce ne sono destinate a soffrire dei costi in aumento, si pensi per esempio ai "working poor" (lavoratori che pur con un impiego non hanno un salario sufficiente per vivere) il cui reddito non sarà indicizzato al rincaro.

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