La piscina di Porrentruy da venerdì è accessibile solo ai cittadini svizzeri, ai residenti e ai titolari di un permesso di lavoro. La decisione del comune giurassiano, motivata da ripetute inciviltà, ha scatenato reazioni sul piano politico e giuridico. La Commissione federale contro il razzismo e il Canton Giura hanno espresso critiche. È previsto un incontro tra le autorità cantonali e comunali per discutere della restrizione.
Stéphane Grodecki, docente di diritto pubblico all’Università di Ginevra, ritiene che la misura “non sia conforme alla Costituzione”. Intervistato dalla RTS, l’esperto ha dichiarato: “Una restrizione così generalizzata può essere problematica rispetto al divieto di discriminazione garantito dalla Costituzione, se i criteri non sono oggettivi”.
Un cittadino potrebbe richiedere l’emissione di una decisione impugnabile e far esaminare la questione dai giudici. L’esperto considera questa via poco probabile, data la complessità della procedura e la posta in gioco relativamente limitata.
in piscina solo residenti e frontalieri
Telegiornale 04.07.2025, 20:00