Svizzera

Povertà in Svizzera: 8 persone su 100 sotto la soglia

Il nuovo rapporto federale mette in luce il fenomeno dei working poor, persone che pur lavorando restano povere - Le ragioni: salari bassi, costi familiari alti e aiuti spesso non richiesti

  • Un'ora fa
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Nuova fotografia della povertà in Svizzera

Telegiornale 26.11.2025, 20:00

Di: Telegiornale-Raffaele Pedrazzini/LP 

In Svizzera la povertà resta stabile. Lo mostra il nuovo monitoraggio nazionale pubblicato dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, che rivela pure un dato meno visibile del Paese: 8 persone su 100 vivono sotto la soglia di povertà.

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Dietro questo numero si trovano profili ricorrenti: persone sole, genitori che crescono un figlio da soli, giovani senza una formazione post-obbligatoria, stranieri. Ma la povertà colpisce anche chi ha lavoro: sempre più persone, pur essendo occupate, non riescono a coprire il minimo vitale, i cosiddetti working poor. Le ragioni? Salari troppo bassi, ore di lavoro insufficienti, costi per crescere i bambini molto elevati.

A ciò si aggiunge il paradosso: migliaia di persone avrebbero diritto ad aiuti sociali ma non li richiedono, per vergogna o per mancanza di informazioni su come funziona il sistema.

Il rapporto indica alcune leve decisive per risolvere la situazione: un livello di formazione più alto, che riduce il rischio di povertà lungo tutto l’arco della vita; procedure più semplici per accedere alle prestazioni; una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia, con un sostegno più robusto all’infanzia, considerato fondamentale soprattutto per i genitori soli che vorrebbero aumentare il grado di occupazione senza trascurare i figli.

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