“Gaza Peace Plan”, altri 23 milioni dalla Svizzera

La Confederazione stanzierà un contributo totale di 23 milioni di franchi per migliorare la situazione umanitaria a Gaza e rispondere in particolare ai bisogni dei bambini, rafforzare le istituzioni palestinesi e favorire la stabilità regionale. Nella sua seduta di mercoledì il Consiglio federale ha deciso di sostenere con misure concrete l’attuazione del «Gaza Peace Plan for peace in the Middle East» presentato dagli Stati Uniti. Questi aiuti vanno ad aggiungersi ai 127 milioni di franchi già concessi dalla Confederazione a partire da ottobre 2023, per un sostegno umanitario complessivo di 150 milioni di franchi.

Per soddisfare le esigenze più impellenti, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) stanzia 17,5 milioni di franchi a favore di organizzazioni umanitarie in grado di intervenire tempestivamente. Una particolare attenzione sarà data, con un importo totale di 5,5 milioni, alla situazione dei bambini nel Territorio palestinese occupato (TPO).

Un finanziamento di 5,5 milioni di franchi servirà invece a consolidare le istituzioni, migliorare la loro sostenibilità finanziaria e promuovere una governance unitaria per la Cisgiordania che includa Gerusalemme Est e Gaza, presupposto fondamentale per la soluzione a due Stati.

Il Consiglio federale accoglie inoltre con favore la risoluzione adottata il 17 novembre dal Consiglio di sicurezza dell’ONU che autorizza l’istituzione di un «Consiglio di pace» e di una forza internazionale di stabilizzazione (ISF) per Gaza. Il Governo prenderà in esame un’eventuale partecipazione a questa forza non appena i bisogni, il mandato e le condizioni operative saranno stati definiti.