Le stazioni radiofoniche svizzere potranno continuare a trasmettere i loro programmi tramite i trasmettitori FM anche oltre il 2026. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati che ha adottato dopo il Nazionale una mozione della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni della Camera bassa con 21 voti a favore, 18 contrari e 5 astensioni.
L’interruzione delle trasmissioni in FM è attualmente prevista per il 31 dicembre 2026. La mozione chiede che il termine per la disattivazione venga posticipata almeno fino alla fine del 2031 e fissata insieme alle radio private. L’abbandono delle frequenze FM metterebbe a rischio le radio private e incoraggerebbe gli ascoltatori svizzeri a rivolgersi alle stazioni all’estero, soprattutto quelli romandi e ticinesi, sottolinea la mozione.
A livello tecnico, si chiede al Consiglio federale di prorogare le attuali licenze radiofoniche FM oppure di indire una nuova procedura per l’assegnazione di queste licenze. Il consigliere federale Albert Rösti ha annunciato che il suo intento è il secondo: una semplice proroga delle licenze esistenti non è più giustificabile, ha indicato durante il dibattito. Una nuova gara pubblica potrebbe pure generare ulteriori entrate, viene indicato nella mozione.
La Commissione preconsultiva era preoccupata per il calo del numero di radioascoltatori dopo la disattivazione delle FM che la SSR aveva anticipato a gennaio 2025. L’atto parlamentare è ora trasmesso al Consiglio federale, che dovrà attuarlo.

Berna: al via la sessione parlamentare
Telegiornale 01.12.2025, 12:30







