La riserva invernale va mantenuta fino al 2030. È quanto sostiene il Consiglio federale, che intende prorogare la relativa ordinanza per garantire l’approvvigionamento elettrico nei prossimi anni. Un progetto in tal senso sarà posto in consultazione entro la fine di gennaio.
L’ordinanza, con validità limitata alla fine del 2026, era stata emanata all’inizio del 2023 in risposta all’aumento del rischio di penuria energetica. La decisione di prorogarla - come si legge in una nota governativa diffusa mercoledì - è da ricondurre al fatto che entro l’inverno 2026/27 non saranno ancora disponibili nuovi impianti per sostituire le attuali centrali elettriche di riserva (Birr, Cornaux e Monthey) i cui contratti scadranno nella primavera del 2026.
Dalla sua introduzione, i costi per la riserva invernale sono sostenuti dai consumatori finali con un contributo di 1,2 centesimi per chilowattora, incluso nella tariffa di utilizzo della rete. Tale contributo nel 2025 scenderà a 0,23 centesimi per chilowattora.
La Svizzera potrà contare sulla centrale elettrica di riserva
Telegiornale 02.09.2022, 22:00
RG 12.30 del 13.11.2024: Il servizio di Monica Fornasier sull’accordo di Swissgrid con i gestori di reti elettriche dei paesi vicini
RSI Info 13.11.2024, 12:30
Contenuto audio