L’agricoltura svizzera ha vissuto un anno di contrasti. I buoni raccolti hanno permesso di riempire le scorte, ma i prezzi bassi alla produzione, la pressione delle importazioni e la comparsa di nuovi parassiti hanno ridotto il rendimento di molte aziende agricole. Secondo la retrospettiva annuale pubblicata lunedì dal Servizio d’informazione agricola, il bilancio della produzione vegetale è positivo: il raccolto di ortaggi è stato buono e il settore cerealicolo ha registrato una ripresa.
Anche per le patate e la frutta le rese elevate hanno permesso di riempire le scorte, ma hanno anche causato un calo dei prezzi. Inoltre, le aziende agricole hanno dovuto affrontare la pressione delle importazioni e nuovi parassiti come il tonchio della barbabietola. Nel settore vitivinicolo, la crisi si è aggravata.
La quantità di latte è stata superiore a quella dell’anno prima ma la pressione sui prezzi è aumentata. La stagione dell’alpeggio è stata colpita da malattie animali e attacchi di lupi. La produzione di carne bovina ha subito una stagnazione e le importazioni sono aumentate, ma i produttori di carne suina sono riusciti a cavarsela bene. Il raccolto di miele è stato superiore alla media.

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Notiziario 22.12.2025, 10:00
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