Un’inchiesta per spionaggio presso il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC): l’ha autorizzata il Governo, in riferimento a una presunta trasmissione di informazioni sensibili dalla divisione ciber del SIC alla Russia.
Una richiesta in tal senso del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) è stata accolta dal Consiglio federale. Tale autorizzazione è necessaria per questo genere di indagini. Le fattispecie in questione, ha confermato la Procura federale, concernono una possibile violazione del segreto d’ufficio, eventuali atti compiuti per conto di un Paese estero e sospetto spionaggio politico. Gli ultimi due reati possono essere sanzionati con una pena privativa della libertà fino a 3 anni.

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Notiziario 30.06.2025, 11:00
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La richiesta dell’MPC è stata presentata all’Esecutivo dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). E il Governo, stando a SRF, si è dato più di 6 mesi di tempo per assumere una decisione. Contestualmente le autorità responsabili per il perseguimento penale avevano già adottato, lo scorso anno, misure cautelari per assicurare le prove.
Due servizi di intelligence occidentali, circa cinque anni fa, avevano messo in guardia il SIC. Sempre secondo SRF, si parlava di una divulgazione illegale di dati ai servizi russi attraverso la società di cibersicurezza Kaspersky, con cui il SIC ha lavorato. Si dice che Kaspersky abbia già collaborato con Mosca e con i suoi servizi segreti in diverse occasioni.